domenica 6 febbraio 2011

Morley Callaghan - Quell'estate a Parigi, memorie

In un attimo avevo trovato il modo di dirgli con piena convinzione che lo scrivere consisteva nel giusto rapporto tra le parole e la cosa o persona che si voleva descrivere: le parole avrebbero dovuto essere trasparenti come il vetro e ogni volta che uno scrittore usava una frase brillante per dimostrarsi spiritoso o abile, egli semplicemente allontanava la mente del lettore dal soggetto e la rivolgeva a sè.In questo modo diventava semplicemente un attore. Perchè allora non saliva sul palcoscenico?

(pag.20)

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